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lunedì 29 maggio 2017

Ghusa - Öswedeme

#PER CHI AMA: Death Old School, Dismember, Grave
Ammetto che ignoravo l'esistenza di questa meravigliosa creatura francese che dal 1989 dispensa death metal di stampo scandinavo con grandissima dote. I Ghusa, acronimo di "dio ci odia tutti" (God Hate US All), sono al loro secondo album (ci sono anche due demo all'attivo ed una compilation celebrante i loro 25 anni di attività) e devo dire che il quintetto parigino è pienamente sul pezzo. 'Öswedeme', uscito agli inizi di maggio per la White Square Music, segue le orme dei grandi nomi del death metal svedese old school, quali primi Entombed, Dismember e Grave. L'album si apre con una meravigliosa intro presa direttamente dalla colonna sonora di '28 Settimane Dopo', film horror fantascientifico, ed è una attesa che ti fa rosicchiare le unghie, finché parte "H" e tutto si compie. La voce di L. Chuck D. è veramente fantastica, calda e catarrosa al punto giusto, ogni riff è azzeccatissimo e ben calibrato, ogni bridge ed assolo è nel posto giusto, un death metal fatto con il buon gusto, di assoluta devastazione si, ma con i guanti bianchi da parata. In "Death or Glory" e in "Epitaph" si ha l'innesto anche di parti vocali pulite, che fan capire che si può fare death metal anche aggiungendo elementi estranei ai puristi del genere, spero solo non storcano il naso, non sanno che si perdono altrimenti. Le sfuriate in blast beat non mancano e quando i giri di chitarra si aprono, è quasi impossibile non soccombere all'headbanging furioso. "Sickening" e "In Gods We Fear" mantengono la tensione alta, mentre con "Carve Up" si oltrepassa il confine della violenza, con riffs monocordi quasi black, in cui il drummer Pyromancer sfodera un'assoluta padronanza dello strumento con un'ottima prova in fatto di velocità. Mentre la maggior parte delle tracce non varcano la soglia dei 3 minuti e mezzo, "Fying in a Dark Dream", è il classico mantello di chiusura dell'album, quello che sfonda gli otto minuti, ma solo perché all'interno si racchiudono in realtà due canzoni distinte, staccate da una manciata di secondi. Insomma, questo è veramente del fottuto Swedish Old School Death Metal e loro sono i Ghusa, quasi 30 anni di attività la cui classe è sparata davanti ai nostri occhi. Avanti così. (Zekimmortal)

(White Square Music - 2017)
Voto: 85

https://www.facebook.com/ghusaband/