Cerca nel blog

Visualizzazione post con etichetta Nooirax Producciones. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Nooirax Producciones. Mostra tutti i post

sabato 20 gennaio 2018

Púrpura - Storm I

#PER CHI AMA: Post Metal
Progetto decisamente interessante quello del duo valenciano dei Púrpura, che pur proponendo in questo 'Storm I', un post metal, devo ammettere che questo non si rifà ai soliti nomi noti e il risultato conclusivo non può che beneficiarne. Solo cinque i pezzi a disposizione per 27 minuti, in cui comunque i nostri ne combinano di tutti i colori. Mi piace l'approccio di "Voices", traccia che apre il disco, vellutata nel suo incedere, pur risultando roboante a livello ritmico, con le vocals acide tipiche del post hardcore, a sbraitare nel microfono. Il sound è fosco, cupo, tribale, ma genera una tale goduria nell'anima che non ho fatto altro che ascoltarla e riascoltarla. Proseguo sempre più incuriosito con "Two Skies", song ancor più spinta verso le viscere della terra, se esistesse l'etichetta, direi che si tratta di una sorta di funeral post metal. Ma ancora una volta, il risultato finale è sorprendente e assai piacevole da ascoltare, cosi vario e pittoresco con quel continuo incrociarsi di un basso killer con la batteria dotata di un piglio ancestrale. Il fatto che non troppo spazio venga concesso alla voce e molto invece alle atmosfere mutevoli del brano e più in generale del disco, mi fanno godere come un riccio. Un bridge strumentale, "Disruption", e siamo ahimè già alla quarta "True God", l'ultima vera traccia dell'EP, visto l'esigua durata (2.28 minuti) della conclusiva "Remain". E analizziamola "True God": lunga apertura di basso, vera star del disco, e poi man mano inserimento di batteria e chitarra, in una song forse più lineare delle precedenti ma che comunque ha pur sempre qualcosa da dire e regalare ai sensi nel suo incedere forse un po' troppo asfissiante e marziale, ma che da metà brano in più, sarà in grado di cambiare registro e con le consuete variazioni di tema, tempo, mood, è in grado di offrire qualcosa alla fine di ricercato e personale. Bravi, però la prossima volta aggiungete almeno un altro brano altrimenti cosi godo solo a metà. (Francesco Scarci)

(Nooirax Productions - 2017)
Voto: 75

https://purpura.bandcamp.com/releases

giovedì 19 settembre 2013

Vihmana - Un Ocaso Trascendente

#PER CHI AMA: Suoni estremi dalle tinte mediterranee e gotiche
Il mio continuo frugare nell'underground mi ha portato oggi allo conoscenza degli spagnoli Vihmana, one man band guidata da Nacho Hernandez, che con questo “Un Ocaso Trascendente” giunge al debutto sulla lunga distanza dopo l'Ep “Templo”, ormai datato 2009. Venendo all'ascolto di quest'interessante lavoro, posso affermare si tratti di un connubio di più sonorità, avvolte da un forte manto etnico che si manifesta già nell'orchestrale intro, “Un Ocaso”. La lunga apertura di “Al Alba Inhumana” è affidata invece ad arpeggi e percussioni che vanno a braccetto con un ipnotico flauto e con le vocals di Nacho, qui nella doppia veste clean e growl; il tutto mi regala una inattesa sorpresa. Tribali non c'è che dire nel loro incedere, un po' Moonspell, qualche barocchismo alla Orphaned Land, ma soprattutto tanta musica etnica con sperimentazioni varie che sfiorano il rock progressive ma anche il black metal. La breve “Caminante del Sueño” è un mix di suoni mediterranei ed heavy metal, che per taluni aspetti mi ha ricordato i nostrani Lord Agheros. “Alminar” è un intermezzo di musica medio orientale che cede ben presto il posto a “Hasta Nuestra Completa Aniquilación”, il pezzo in cui a dominare in questo caso (e rendere ulteriormente più varia la proposta del musicista di Madrid) è un death doom dalle linee atmosferiche, comunque sempre accompagnato dal seducente suono del flauto. Con “El Rumbo de Nadie”, il sound gotico dei Vihmana si avvicina alle ultime proposte del combo lusitano guidato da Fernando Ribeiro. Un altro breve intermezzo metal etnico, “Monzón” e siamo pronti per la grande sorpresa finale, la riuscitissima cover dei nostrani Agricantus, “Amatevi”. Notevole questo “Un Ocaso Trascendente”, album che si profila già estremamente maturo e ricco di spunti interessanti, che potrà piacere un po' a tutti, dagli amanti dell'heavy progressivi a chi mastica suoni estremi ma assai melodici. Ambizioso. (Francesco Scarci)

(Nooirax Producciones - 2013)
Voto: 75

https://www.facebook.com/vihmana