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domenica 3 marzo 2013

Behold! The Monolith – Defender Redeemist

#PER CHI AMA: Sludge/Stoner, High on Fire, Carcass, Iron Monkey, Cathedral
Secondo full lenght per questa band californiana (Los Angeles) nata nel 2007 che sfidando tutte le improbabili ripercussioni sonore, osa mescolare thrash metal e doom/sludge/stoner con una naturalezza impressionante, dando vita ad un ibrido dal fascino straordinario. L'artwork della copertina è molto bello e curato e ritrae personaggi fuoriusciti da un mondo lovecraftiano proiettato in una trama divisa tra fantasy e paesaggi cosmici. Proprio la copertina di questo album ci porta a capire immediatamente di quale musica si sta parlando, ossia un intruglio di Cathedral, Trailer Hitch, Voivod, High on Fire, Carcass, Cult of Luna e Iron Monkey che destabilizza l'ascoltatore ad ogni istante, proiettandolo continuamente in differenti mondi sonori a volte ultra doom e psichedelici, a volte molto heavy ai confini col death metal old school, a volte thrash con inserti di southern rock. L'intero lavoro scorre benissimo mantenendo la sua possente mole rumorosa e in tutte le sue tracce non abbassa mai la guardia e onora il moniker della band con un sound veramente monolitico diviso tra tempi a rallentatore, cavalcate e assoli a go go, riff potenti e godibilissimi. "Redeemist" è un brano da incoronare con il suo incedere lento e cupo ed anche "We are the Uform" con il suo cantato malatissimo sopra un tappeto di feedback e chitarre che ricordano i primi lavori psichedelici dei Monster Magnet ma molto più potenti e grossi. I brani sono tutti coinvolgenti e di ottima fattura e racchiudono veramente il meglio dei generi sopracitati (a tratti sembrano perfino ricordare i primi Iron Maiden in salsa Pentagram!), mantenendo una forma originale e melodica con un'identità propria comunque molto definita e distinta. Sporchi, cattivi e cupi ma anche intelligenti, ragionati e con stile. Questo sono i Behold! The Monolith! Possiamo anche impazzire solo per il nome! Una band straordinaria che prende forma da tutti gli orizzonti del metal in circolazione con un suono vintage ma perfettamente collocata in epoca moderna, studiato nei particolari, senza compromessi e atmosfere polverose, nervose e intense. In assoluto un ibrido musicale tra i più interessanti degli ultimi anni e meritano tantissima visibilità. Album da avere assolutamente!!! (Bob Stoner)