Cerca nel blog

Live Report: Forgotten Tomb + Common Grave + Liwyathan

 Live Report: Forgotten Tomb + Common Grave + Liwyathan @ Revolver Club (San Donà Di Piave, VE) - 08/06/2012



E' inutile lamentarsi che non ci sono mai degli eventi fighi e poi non mi venite nemmeno a vedere i Forgotten Tomb al Revolver. Vi odio. Dopo questa breve premessa vi illustro l'andamento della serata, e di conseguenza ciò che vi siete scioccamente persi. Iniziamo dicendo, per chi non conoscesse il Revolver Club, che è uno dei migliori locali dove suonare in Veneto, come impianto, palco, backstage, ecc... Ma ancor di più è caratterizzato dalla cortesia degli addetti ai lavori che nel pomeriggio si sbattono per accoglierci e rendere lo show della sera il migliore possibile. 

Arrivato alla location quando ancora splende malevolo il Sole, bazzico tra un saluto ai gruppi, una birra, svariate punture di zanzara e qualche sigaretta, dopodichè mi preparo dietro al banchetto del merchandise con A. per assistere all'imminente inizio della serata. Ad aprire le danze troviamo i Liwyathan, portatori di un massiccio Black/Death behemothiano (da notare anche le tipiche gonne) che scaldano letteralmente il pubblico con i loro lanciafiamme. Il loro show è fin troppo breve (23 minuti circa) ma il pubblico apprezza comunque la performance, grazie anche alla notabile presenza sul palco. Secondo il mio giudizio è una band colma di potenziale che però dovrebbe migliorare in termini di arrangiamenti e songwriting per non far risultare troppo simili le composizioni.

Poco dopo le 23 salgono sul palco i Common Grave, band in auge dal trevigiano, allietando la nostra serata con un sano black metal dai tratti depressive. La band ne ha di esperienza alle spalle, e si vede. Le composizioni che ci propongono sono tecnicamente e musicalmente ineccepibili, sono quasi migliori le parti acustiche che le sfuriate Black. I suoni non sono affatto male ma li ritengo una band più godibile da cd che in live. L'unico difetto è la poca presenza scenica sul palco che rende la performance fin troppo lineare.

È passata la mezzanotte oramai, un'ennesima sigaretta e mi preparo ad uno dei concerti più attesi dall'ultima volta che ho visto i Forgotten Tomb a Padova quest'inverno. Dopo alcuni imbarazzanti minuti dove mi ritrovo da solo davanti al palco con Herr Morbid, che si scalda fraseggiando In-A-Gadda-Da-Vida e Old Blood, appare un problema alla strumentazione di A.

Poco dopo si risolve cambiando testata e fortunatamente il pubblico comincia a farsi avanti desideroso di farsi trasportare dall'euforico Black/Doom della band. Qualche secondo di silenzio, nessuna intro, uno sguardo, una parola e si parte. I suoni sono enormi.

Un'ondata di malinconia ci sommerge immediatamente con l'opening track di 'Under Saturn Retrogarde', e si avvicinano al santuario della depressione anche gli ultimi fans che si erano presi in ritardo. I musicanti si adattano subito al palco, dominandolo in ogni istante ed anche se delusi dalla poca affluenza almeno si rincuorano con il calore dei sostenitori e del whiskey. Il live prosegue con imponente oscurità, andando a toccare brani da ogni pubblicazione dei FT, compreso il 'Vol. 5' con 'Spectres Over Venice', traccia ironicamente (o volutamente?) adatta alla location. Ma la pettineria proposta dal tetro quartetto ovviamente va a toccare anche i classici, ed in coda ci deliziano con una medley, riuscendo a catturare ogni percettibile forma di benessere e soffocarla con il disagio più totale delle loro prime composizioni. Insomma, un altro live spesso come pochi. Che in molti, troppi, si sono persi. Prima di addormentarvi pensate se ne vale veramente la pena di perdere queste occasioni. (Kent)

Setlist:

1- Reject Existence
2- Shutter
3- Solitude Ways
4- A Dish Best Served Cold
5- Spectres Over Venice
6- Medley: Disheartenment + Alone + Steal My Corpse

http://www.facebook.com/Official.Forgotten.Tomb